Il secondo round di Coppa del Mondo di Orienteering si è tenuto a Idre Fjäll (Svezia). Il terreno era molto particolare: sono considerate le montagne svedesi, con cime molto meno accentuate a quelle a cui siamo abituati alle nostre latitudini. La vegetazione era variata, in alcune zone piuttosto rada, offrendo ottima visibilità, e altre più dense, ma comunque sempre con una buona corribilità. Un’altra simpatica differenza è che al posto dei pascoli di mucche si incontrano regolarmente dei gruppi di renne!
Come sempre il PWT Elite Team era ben rappresentato, con Sebastian Inderst, Carlotta e Riccardo Scalet a prendere parte alle competizioni in maglia Azzurra. Nei giorni precedenti alle gare hanno potuto sostenere un paio di sedute molto utili su quei terreni particolari, ma col senno di poi sarebbe stato necessario un training camp specifico per adattarsi allo stile di terreno e cartografia per potersi esprimere al meglio.
La prima gara in programma era la Long Distance, alla quale Sebastian non ha preso il via a causa di un problema persistente al ginocchio. I fratelli Carlotta e Riccardo invece si sono fatti trovare sulla linea di partenza motivati a farsi valere. Riccardo, dopo un piccolo errore iniziale, è riuscito ad entrare molto bene in gara segnando diversi ottimi intertempi. Sul finale del percorso durissimo ha cominciato ad accusare la fatica dovendo fare i conti con i crampi. Ha comunque tenuto duro ed è riuscito a concludere brillantemente la prova in 31a posizione. Anche Carlotta ha corso molto bene fino al passaggio in arena a 2/3 di gara, dopodichè si è fatta sentire la mancanza di una perfetta forma fisica essendo ancora in ripresa dalla pausa di maternità. Ha comunque concluso a un onorevole 55o posto, dimostrando ancora una volta che ha il potenziale per arrivare a punti (top40).
Due giorni più tardi era giunta l’ora della Middle Distance. Questa volta anche Sebastian era al via. In una giornata piovosa e fredda la gara si è rivelata particolarmente insidiosa. La prima parte di gara si svolgeva attorno a una collina molto dettagliata, nella quale i nostri atleti sono incappati in qualche piccolo errore, ma per il resto hanno saputo gestire le difficoltà tecniche. L’ultima parte di gara invece si snodava su una costa dove la cartografia diventava fortemente semplificata. Qui moltissimi atleti, tra i quali anche i nostri portacolori e gran parte dei favoriti, hanno faticato ad adattarsi a questo nuovo stile, compromettendo prestazioni altrimenti soddisfacenti. Riccardo e Sebastian hanno concluso la prova maschile in 51a rispettivamente 98a posizione, mentre Carlotta quella femminile in 78a.
Nel programma dell’ultimo giorno di gare c’era la staffetta classica, a cui la squadra Italiana ha preso parte solo con una formazione maschile, lanciata da Riccardo Scalet, e completata da Giacomo Zagonel e Mattia Debertolis (entrambi US Primiero). La brillante prestazione di Riccardo ha permesso a Giacomo di prendere il via in 13a posizione, a soli 2’02” dalla testa di gara. Anche lui a lungo è riuscito a mantenere la bella posizione, ma purtroppo a metà gara ha commesso un errore decisivo scivolando al 31o posto. Mattia sull’ultima tratta è riuscito a condurre una gara stabile recuperando diversi avversari, concludendo così al 25o piazzamento.
Riccardo continuerà la sua estate orientistica al circolo polare artico, dove il prossimo finesettimana si svolgerà la Jukola, la più grande staffetta di orienteering al mondo, mentre Sebastian e Carlotta stanno rientrando a casa, pensando già agli appuntamenti autunnali.